Ducati sfoggia nuovi mostri di fascia media

Davvero leggero

Foto: Ducati

Dal lancio dei primi mostri, sono state prodotte più di 350.000 copie, rendendolo il modello di maggior successo di Ducati. Questo ora è disponibile in una nuova versione che si chiama semplicemente "Monster" senza il solito numero che indica lo spostamento. La ricetta originale risale al 1993: un motore sportivo ma roadworthy in combinazione con un telaio derivato da superbike che offre tutto ciò di cui i ciclisti hanno bisogno per il divertimento quotidiano di guida.

Il nuovo mostro si basa sugli stessi concetti che lo collegano all'indimenticabile Monster 900, la prima naked bike veramente sportiva, ma reinterpretata e ulteriormente sviluppata. Il risultato è una moto con un telaio semplice ed efficiente in grado di dare subito al pilota la sensazione perfetta. La posizione del sedile è meno stressante per i polsi e il motore offre un elevato equilibrio tra potenza, coppia e maneggevolezza.

Per creare il nuovo mostro, gli ingegneri e i progettisti sono partiti da zero, ma con una chiara idea dei punti più importanti attorno ai quali doveva essere costruita la nuova moto. La moto è snella e agile e ha il DNA inconfondibile di ogni mostro che caratterizza l'iconico modello: il serbatoio a forma di schiena bisone, il faro rotondo, il posteriore purista e, ultimo ma non meno importante, il motore centrale, come elemento più importante. Le forme si sono evolute in una direzione in cui l'essenziale e la tecnologia sono esaltate dal design, come.B. nel profilo circolare del faro a LED e nei paraocchi con tecnologia a scorrimento.

Il mostro è alimentato dal motore a due cilindri testastretta a forma di L da 11° 937 cc con controllo della valvola desmodromica e omologazione Euro 5. Rispetto al precedente modello 821, la cilindrata, la potenza e la coppia aumentano. Il peso è ridotto (-2,4 kg), il che contribuisce alla leggerezza della moto e implica una migliore maneggevolezza. Ora produce 111 CV a 9.250 giri/min con una coppia di 9,5 kgm (93 Nm) a 6.500 giri/min e si dimostra efficiente e reattivo nell'accettazione del gas. Grazie all'aumento della cilindrata, la coppia è migliorata in tutte le gamme di velocità, specialmente nella gamma di velocità da bassa a media, le velocità più importanti nel traffico stradale. Oltre alle sue prestazioni crescenti, garantisce anche un comfort di guida unico e un grande piacere di guida, che è esaltato anche dalla nuova trasmissione e dallo standard Ducati Quick Shift su / giù. Il mostro è disponibile anche in versione da 35 kW, adatta a persone con patente A2.

Al fine di garantire il massimo piacere di guida, è stata prestata grande attenzione alla riduzione del peso durante lo sviluppo dei nuovi mostri. Telaio, accessori e sovrastrutture sono stati ridisegnati da zero per creare una moto compatta e leggera, perfetta per l'uso quotidiano e sportivo.

Il telaio anteriore in alluminio si basa sullo stesso concetto del Panigale V4. È corto e attaccato direttamente alle teste dei cilindri. Con un peso di soli 3 kg, questo telaio è più leggero di 4,5 kg (60% in meno) rispetto al precedente telaio del tubo reticolare, che ha ridotto il peso secco della moto a soli 166 kg.

Ogni componente è stato ridisegnato e reso più leggero: i cerchi perdono 1,7 kg e il forcellone è più leggero di 1,6 kg. Il peso del telaio ausiliario posteriore è ridotto di 1,9 kg, grazie in parte alla tecnologia GRP (plastica rinforzata in fibra di vetro) utilizzata per produrlo, che consente di ottimizzare le forme e le superfici a favore della leggerezza e della compattezza. Il risparmio totale di peso è di 18 kg rispetto al Monster 821.

Il nuovo mostro sarà disponibile presso la concessionaria da aprile.
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